Al centro della vicenda lo sgangherato tentativo di una comitiva di quasi-trentenni di occultare il corpo di un uomo ucciso per sbaglio da uno di loro. Il cadavere diventa la metafora della loro spensieratezza e protratta adolescenza, che sta sfumando per lasciare posto ad una stagione della vita auspicabilmente più matura e responsabile. Strizzando l’occhio allo stile di Guy Ritchie, Di Lorenzo firma un’avventura esilarante corredata da un imprevedibile twist finale, cercando di creare un lecito dubbio sui luoghi comuni della morale e del giudizio, che spesso non tengono conto della qualità forse più importante in una persona, l’empatia.